Third Reconciliation Week

SAN GIOVANNI ROTONDO  The third International Reconciliation Week in the fiftieth year of the opening of the Second Vatican Ecumenical Council will take place from March 11 to 15, 2013, and will have the theme: “I believe in the forgiveness of sins”. This time of reflection and formation for priests, in this year dedicated to a greater deepening of our faith, seeks to spur consideration of this article of the Creed and the Tradition of the Church as it speaks to the regenerating and saving Mercy of God. The initiative, which is by now a tradition, is carried out in a fraternal collaboration between the General Secretariat of Formation and the shrine of St. Pio of Pietrelcina. This year it will see the special participation of major representatives of the Apostolic Penitentiary and the Congregation for the Clergy, as well as the voice of a lay theologian and a roundtable of journalists and laity who will speak to us on the reception of this article of faith in the culture of today. For information and to invite your participation, together with everyone with whom you will share the invitation, you may consult the program of the week and download the brochure and registration form here: program. To browse prior events, click here: I Week (2011)  II Week (2012)

Bibliography news

• Luciano Manicardi, La vita religiosa radici e futuro. (Problemi di vita religiosa), EDB 2012 

Quale futuro per la vita consacrata? Come rinnovarla? «La crisi non impedisce il futuro, ma ne è spesso la condizione, spesso è la fucina che lo prepara affinando, bruciando, purificando, eliminando...» (dall'Introduzione). Le pagine proposte dall'autore intendono cogliere l'attuale crisi della vita consacrata come appello e come possibilità. Sull'esempio e sul fondamento della vita e della pratica di umanità di Gesù, di cui testimoniano i Vangeli, la vita religiosa è chiamata a essere anzitutto una vita umana e umanizzata all'interno delle strutture antropologiche del celibato e della vita comune. Emerge qui l'importanza delle dinamiche relazionali, della comunicazione e dell'autorità nella vita comunitaria per caratterizzare la qualità umana ed evangelica della vita religiosa. Questi alcuni dei nodi affrontati dall'autore disegnando un percorso di semplificazione e di essenzializzazione che la vita religiosa è chiamata a intraprendere.

• Lécrivain, Philippe, Vita religiosa in tempo di crisi: un rischio e un'opportunità, EDB 2012 

La vita consacrata è un modo di vivere il Vangelo sulla scia di un fondatore. Partendo da questi due riferimenti - Vangelo e mandato del fondatore - l'autore ricostruisce come e con quali intenti sono emersi, lungo la storia del cristianesimo, i tratti tipici che caratterizzano la vita monastica e religiosa. Individua le ragioni teologiche e storiche che hanno prodotto i grandi modelli, spirituali e giuridici, che così fortemente hanno caratterizzato il cattolicesimo occidentale. Colloca, infine, questi modelli nella crisi presente, per individuare motivi di attenzione, ragioni di speranza, prospettive su cui costruire. Egli giunge quindi a concludere che la vita religiosa, così come lo stesso cristianesimo, non è in crisi a motivo della nequizia dei tempi, ma perché, chiamata a superare se stessa per ritrovare le grandi intuizioni fondatrici, fatica a conformarsi a Cristo in modo nuovo nella forza dello Spirito. Vera e propria teologia fondamentale della vita consacrata, il volume costituisce un punto di riferimento nel ripensamento di quest'ultima per l'oggi e guardando al futuro.

• Cozza, Rino, Voglia di vita evangelica. Nuovi modelli di vita religiosa, EDB 2012 

La vita consacrata fatica a pensarsi e proporsi in modo nuovo, soprattutto in Occidente. Ma essa rimarrà viva solo se saprà non farsi paralizzare da un'identità predefinita, se saprà rispondere alle aspettative dell'attuale società, che dai consacrati si attende di vedere il riflesso concreto dell'amore di Cristo per ogni persona e della sua attitudine guarente, attraverso forme che portino anche pienezza di umanità. Il volume non si ferma all'analisi e alla denuncia, ma aiuta ad aprire il cuore alla speranza, indicando nuovi cammini possibili, segnalando in particolare alcune scelte: vera e profonda attenzione ai segni dei tempi, condivisione carismatica con i laici e fraternità che si fanno carico di una nuova uguaglianza e di una nuova libertà, fuoriuscita dalle solite prassi istituzionali di governo e di amministrazione.

II International Reconciliation Week

On this occasion too, despite the snowy weather, people came from all over the world (Italy, Germany, Ireland, Hungary, Poland, Spain, Lebanon, Tanzania, Eritrea, Argentine, Perù, Puerto Rico and Mexico) to attend the Second International Week of Reconciliation. 

The initiative was jointly organised by the Capuchin General Secretariat for Formation and the Shrine of St Pio of Pietralcina at San Giovanni Rotondo. It was held between February 13 and 17 on the theme of The Sacrament of Reconciliation and the New Evangelization. 

The fi rst talk was given by Mgr Rino Fisichella, president of the Pontifi cal Council for the Promotion of the New Evangelization. He presented the two basic elements of the meeting, highlighting the relationship between them: “Without the preaching of conversion one cannot have and awareness of his own sin, and without the sacrament of reconciliation, no effective work of evanglisation is possible, whereby a person perceives the depth of God’s love and reaches out to His mercy. Our commitment to the new evangelization should bring about a renewal of pastoral ministry and bring the sacrament of penance back to its central place”. Following that Prof Gerhard Hotze dealt with the biblical basis of the theme, Fr. Marko Rupnik SJ offered the theological perspective, while Mgr Thomas Menamparampil (India) expounded the pastoral aspect. 

In the Round Table, chaired by Dr. Aldo Maria Valli, a Vaticanist of the national Italian TV channel (TG 1), the following took part: Br Carlos Novoa, General Defi nitor, Br David Songy, formator and coordinator of Formators in North America, Br Francisco Neri, provincial Minister of Apulia. Dr. Stefano Campanella, director of TeleRadio Padre Pio, spoke about St Pio’s witness to Evangelization through the confessional. In conclusion, Br Valerio Mauro of the Tuscan Province asserted: “The sacrament of reconciliation has often been interpreted not only as a specifi c sacramental rite, but as sealing a wider evangelizing action carried out in the Church and by the Church”. Besides the academic moments, the meeting devoted ample space to the celebration of the liturgy and in a special way to the sacrament of reconciliation itself. Thus the participants were able to experience the effects of discussions held in the hall. 

The penitential liturgy was presided over by Mgr Piero Marini, President of the Pontifi cal Committee for International Eucharistic Congresses and former Papal Master of Ceremonies. We also had the important and encouraging presence of the General Minister of the Order, Br Mauro Jöhri, who presided over the solemn opening with Vespers. Present too wer the Regent of the Apostolic Penitentiary, Mgr Gianfranco Girotti, and Archbishop Mgr Michele Castoro who presided over the Eucharistic liturgy. Br Felice Cangelosi, Vicar General of the Order, led the concluding celebration of the meeting.